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Henry in finale gli andò via 2-3 volte e in un'occasione ci salvò Buffon. Ma nelle altre partite fu un gradissimo Cannavaro, che nonostante i 33 anni aveva ancora una progressione nei primi metri e uno stacco da ventenne.

Mercs83 ha scritto:
mettici anche che fino alla semi finale non si incontrò avversari forti

Per me che la squadra del 2006 fosse debole è un'invezione che si è aggiunta negli anni per dare ancora più risalto all'impresa (anche Del Piero nella pubblicità di Sky, lo dice: "Nel 2006 nessuno credeva in noi". Ma per me, non era assolutamente vero!). Concordo con chi sostiene che quella lì fosse invece una squadra fortissima. Toni scarpa d'oro, Totti uno dei più attesi del torneo, Cannavaro in grande forma, Zambrotta stellare, Buffon miglior portiere al mondo, Pirlo in regia. Eravamo fortissimi e una volta che la Francia arrivò seconda nel proprio girone, spalancandoci la porta fino alle semifinali (mandandoci in una parte semplice di tabellone). Forse non eravamo i più forti, ma ultimamente leggo spesso del "miracolo" del 2006. Miracolo è se vince il Paraguay, non certo una nazionale piena di stelle.

Detto questo, quattro anni prima eravamo persino meglio. Molti interpreti erano gli stessi e in più c'era anncora Paolo Maldini.

Sono in sintonia con Abled. Aggiungerei a Maldini, ancora una volta Bobone Vieri, e toglierei Totti che praticamente non fece una partita alla soglia della sufficienza.

rei ha scritto:
Ti assicuro che quando vivi all‘estero il patriottismo che si esprime attraverso lo sport e il tifo per le nazionali che rappresentano il tuo paese diventa una cosa seria.
Inutile cercare di spiegarlo, lo si può capire solo provandolo e Clax Shepard che da quanto leggo vive in Germania o Comett che vive sul confine tra Italia e Francia si sono fatti portavoce anche dei miei sentimenti a riguardo.

Ci sono tanti motivi, non è solo la federazione, ne potrei citare vari e sono sicuro che sarei poi quotato da qualcuno che aggiungerebbe delle concause.
Per me l'origine di tutti i mali è la sentenza Bosman (i cui effetti, come si disse a suo tempo, si sarebbero visti 10-15 anni dopo), una svolta epocale e positiva per alcuni aspetti, che però alla qualità del nostro calcio ha fatto solo male, visto che ha favorito la creazione di vere e proprie lobby composte da dirigenti, osservatori e procuratori furbetti costantemente a caccia del presunto fenomeno straniero in campionati sconosciuti da prelevare con due spicci.
Impensabile allestire una squadra competitiva quando meno della metà dei calciatori del campionato italiano è di nazionalità...Italiana.
Vergognoso vedere squadre del campionato italiano che si affrontano con in media 4 giocatori italiani tra i 22 titolari; deprimente assistere a Inter - Udinese con 0 italiani in campo.
Basta poi guardare l‘attacco con cui ci presentiamo all‘europeo: Eder, un oriundo che non sarebbe mai stato convocato nella nazionale brasiliana e che da quando è approdato in un presunto top team ha dimostrato a pieno il suo valore di calciatore normale che dà il meglio nelle piccole squadre (com‘è adesso la mia Sampdoria).
Immobile: non me ne voglia il mio amico Forlino, ma in nazionale lo trovo assolutamente irritante e indisponente; credo in realtà che il problema sia più profondo, ossia che soffre i grandi palcoscenici, visti anche i fallimenti sia in Germania che in Spagna.
Ai mondiali del 2014 si presentava come il capocannoniere della Serie A, c‘erano tutti i presupposti affinché si caricasse la squadra sulle spalle e ci facesse fare una figura dignitosa offuscando BaLOLelli, ma dimostrò una mancanza di personalitá evidente.
Rivisto nelle ultime amichevoli, non è cambiato molto: sicuramente lotta, ma non ne azzecca una.
Come si possa pensare anche solo per un secondo di schierare titolari Immobile in coppia con Zaza (campione d'Italia con la Juve da panchinaro) rimane per me un mistero.
Insigne: sarà bravo, avrà una gran tecnica, non discuto, ma è tuttora troppo discontinuo e deve dimostrare ancora tanto.
Pellé: centravanti da 30 goal a stagione in Olanda, una dozzina in Inghilterra e probabilmente la metà in Italia; 10 anni fa non sarebbe stato nemmeno la decima scelta agli occhi di un qualsiasi CT.
E per ampliare un po‘ il raggio, solo 12 giocatori su 23 (inclusi i portieri e coloro che giocano all‘estero), giocano nelle prime 3 squadre del campionato...Questo la dice lunga.

Sostanzialmente credo ne avremmo anche di giovani bravi e potenzialmente ottimi giocatori, ma se devono farsi le ossa in B e in C1 o fare panchina in A fino a 24–25 anni perché gli vengono preferiti gli stranieri, allora dovrà passare un‘altra generazione e un altro paio di figuracce in euro e mondovisione prima che qualcosa cambi.

Chiudo con una nota sulle nostre ex stelle: Vieri grandissimo attaccante, ma ha dimostrato (e soprattutto) vinto molto meno di quello che ci si sarebbe aspettati da uno con le sue potenzialità.
Troppo spesso infortunato, troppo poco in sintonia con la vita da atleta, ha sulla coscienza dei goal sbagliati pesantissimi che non mi permettono di ricordarlo con particolare affetto.
Totti: spaesato nei mondiali del 2002; col senno di poi credo che non affrontò la competizione con la giusta umiltà, troppo spesso cercava la giocata o l‘azione personale, senza dialogare a sufficienza con i compagni.
Anche nel 2006 non brillò, ma da una parte veniva da un grave infortunio, mentre dall‘altra stava forse iniziando il suo declino fisico; fu però dannatamente concreto quando venne chiamato in causa, dimostrando un coraggio e una freddezza con pochi eguali.

A Vieri l'ha rovinato la fica e la testa dura come un leccio stagionato, avesse avuto più cervello sarebbe stato uno dei più forti in assoluto.

Cmq tornando agli europei mi auguri che sti dementi degli inglese vadano a casa presto. . . maledetti ogni volta che si spostano fanno dei macelli

Come sempre c'è il gasamento dei tifosi prima dell'esordio. Gli italiani diventano più fiduciosi...

Aggiungo un commento sulla sentenza Bosman... anch'io penso che tutto sia partito da là.
Ma mi chiedo spesso: com'è che Spagna e Germania restano competitive?
E' solo questine di tempo anche per loro? Stanno esaurendo gli ultimi prodotti dei loro vivai? Non credo. E' che come al solito in Italia prevale l'interesse personale (in questo caso delle singole società) rispetto a quello pubblico (la nazionale) senza cercare il giusto equilibrio, cosa che sanno fare molto bene in Germania, Inghilterra, Spagna, Francia, Olanda... devo continuare?
Chiaro, senza la sentenza si era obbligati a coltivare italiani, arrivata la sentenza, come cani slegati, presidenti e dirigenti pensano ai propri conti e pagano meno giocatori stranieri, in fin dei conti non lontani da quelli italiani, che gli costano molto di più.

Peccato che alla lunga si è visto che invece hanno comunque i conti in rosso e la qualità della squadra bassa. Come al solito hanno pensato al risparmio nell'immediato per andare in rosso alla lunga, senza pensare che continuando ad investire su vivai e giovani italiani (o meglio, nazionabili, comunque prodotti per lo più all'interno, non voglio certo essere accusato di razzismo, che non c'entra) avrebbero ottenuto di più come sanno fare i club delle altre federazioni.

Andiamo per gradi:

La nazionale più forte di sempre, per me, l'abbiamo avuta ad USA '94, sconfitti ai rigori DAL BRASILE...quello vero, non quello di Neymar.

Francia '98: gran bella squadra, usciti ai rigori contro i francesi che poi si laurearono campioni. Nulla da ridire.

Belgio-Olanda 2000: ottima squadra...miracolati contro l'Olanda e se in finale Del Piero l'avesse messa dentro avremmo vinto!
Quello fu l'ultima competizione europea con il golden gol...ovviamente toccò a noi prenderlo nel backside xD

Giappone-Korea 2002: eravamo fortissimi e a tratti costruivamo azioni bellissime. La rovina di quella squadra fu Trapattoni che in passato fu un grande ma nel "calcio moderno" è proprio una pippa.
Comunque se quei cessi di coreani non avessero corrotto anche i fili di erba del campo probabilmente lo avremmo vinto quel mondiale. Non ricordo una finale (Germania-Brasile) così brutta.

Euro 2004: i polli...paura degli avversari ed eliminazione sacrosanta..altro che "biscotto" e "nordic victory".

Germania 2006: una squadra perfetta sotto ogni punto di vista, senza punti deboli.
Solo la Francia era al nostro livello ma avevamo qualcosa in più...la Francia in finale ha giocato sugli individualismi di Zidane e Henry (che comunque era un campione pazzesco e se ha saltato Cannavaro SOLO due o tre volte vuol dire che Cannavaro non gli ha fatto vedere una palla).
Non abbiamo incontrato squadre forti prima della semifinale? E grazie, sennò che l'abbiamo vinto a fare il girone..la Francia al contrario arrivò seconda e dovette farsi una bella sudata per arrivare in finale.
unica partita indecente fu contro l'Australia risolta da un terzino, Fabio Grosso, che al 90mo ha ancora il fiato e le gambe per partire da dietro ed arrivare fino in fondo dribblando i difensori...a Grosso non gli si può dire praticamente nulla. Rivelazione del mondiale e convocazione azzeccatissima, un terzino perfetto.
Con l'Ucraina siamo andati lisci come l'olio e in semifinale con la Germania quella cavolo di palla non voleva entrare, li abbiamo massacrati per tutta la partita.
Finale con la Francia, gran match ma l'Italia aveva una difesa incredibile ed un gruppo compatto mentre la Francia, come già detto, si è affidata ai due fuoriclasse, gli altri facevano il loro sporco lavoro, né più né meno.
Nell'arco dei 120 minuti avremo meritato il gol vittoria.
Poi ai rigori si poteva pure perdere..
Apro una parentesi, ma davvero parlate di "miracolo" di questa nazionale!? Per i fissati con l'attacco e con i gol: avevamo la scarpa d'oro (Toni) più i vari Del Piero, Inzaghi...oltre a Gilardino (ottimo periodo di forma) e uno Iaquinta sopra le righe per quel che ci aveva abituato a vedere.
Ma parliamo della difesa! Quella del 2006 è una squadra che in 7 partite ha subito soio due gol: un autogol di Zaccardo (unica partia nella quale non giocò il tanto "fortunato" Grosso) e un rigore in finale. In altre parole ZERO gol in 7 partite in un mondiale!!! Secondo me le partite si vincono al 65% con una buona difesa e per me l'Italia del 2006 è una delle squadre più forti e complete di sempre. Solo la Francia poteva batterci ma non ci è riuscita.

Euro 2008: se fai battere il rigore decisivo a Di Natale che non è mai arrivato ai rigori nella sua carriera nemmeno al torneo di calcetto estivo dell'oratorio è ovvio che lo sbaglia...pressione mai provata prima.

Sud Africa 2010: l'Italia del 2006 al declino..con qualche ritocco inconsistente. Fuori con merito.
La Spagna aveva si uno squadrone impossibile ma è anche vero che non aveva la benchè minima rivale..nemmeno a dire che era troppo forte anche se le avversario erano buone squadre. La Spagna era troppo forte e le avversario non c'erano.

Euro 2012: quella nazionale fece un mezzo miracolo ma a contro quella Spagna...rabbia per i 4 gol subiti da una squadra notoriamente fortissima in difesa.

Brasile 2014: non eravamo all'altezza ed eravamo assolutamente fuori forma.
E' anche vero che abbiamo avuto una sfiga pazzesca: il Costa Rica fece un gol per sbaglio con un cross andato a finire sotto l'incrocio...l'Uruguay segno su corner con un culo sfondato che nemmeno PTQ: cross in mezzo, saltano in trecentocinquantadue in un unico grappolo di giocatori, la palla sbatte tra la nuca e la spalla di non mi ricordo chi (il quale non si è nemmeno accorto di averla colpita) e va ad infilarsi all'angolino a fil di palo.
Menomale che siamo usciti subito altrimenti avremmo sbattuto i denti nella fase finale dove fa più male.

Euro2016: molte decisioni discutibili ma sono fiducioso...abbiamo la difesa più forte del mondo. Possiamo giocarcela.
Conte non mi convince, è troppo cagasotto...invece di pensare a fare 4 gol perchè l'Italia è più forte e dobbiamo massacrare tutti, sta li a portare sempre avanti la politica del "rispetto dell'avversario" e "non sottovalutiamo" oppure "dobbiamo stare attenti a questi"....cazzo sei l'Italia, vai e gioca per vincere senza pensare che hai di fronte IL PERICOLOSISSIMO HONDURAS!
E' un gran motivatore ma non è un vincente nelle competizioni ad eliminazione diretta...l'ha ampiamente dimostrato con la Juventus.

Vorrei augurare agli Azzurri buona fortuna in ogni partita, a parte quella contro l'Irlanda, per cui spero di vedere Ray Houghton tornare dalla pensione per ripetere il suo bel tiro del 1994 nello stadio del New York Giants.

A USA '94 eravamo fortissimi, è vero, e potevamo esserlo molto di più. Basti pensare che restarono a casa:

Taglialatela (Sacchi gli preferì Bucci)
Bergomi (Sacchi gli preferì Tassotti)
Ferrara (Sacchi gli preferì Minotti)
Panucci (incomprensioni con Sacchi)
Lombardo (Sacchi gli preferì Berti)
Eranio (infortunato pochi mesi prima)
Lentini (la miglior ala al mondo in quel periodo, ebbe l'incidente che lo rovinò 10 mesi prima)
Fuser (ma quanti cazzo erano?)
Mancini (mai ben visto da Sacchi)
e soprattutto Vialli (incomprensioni con Sacchi),

e perdemmo in finale contro un Brasile

-imbottito di giocatori di seconda fascia del nostro campionato come Dunga (del Pescara), Mazinho (cacciato a calci dalla Fiorentina), Marcio Santos (idem con patate), Branco (terzino brasiliano più lento della storia), Taffarel (portiere messo in panca da Bucci e Ballotta nel Parma)

- con giocatori che non avrebbero mai giocato titolari nell'Italia come Rai e Zinho i due trequartisti più lenti del torneo, e Mauro Silva volante del Depor, anche lui lento da far paura

- trascinato da solo un grande giocatore (Aldair, comunque mai a livello di Costacurta o Baresi) e due autentici fenomeni come Romario e Bebeto.

Non furono però le scelte "umane" di Sacchi (non solo nelle convocazioni, ma anche nell'esclusione del bomber Signori nel proseguo del torneo), ma le condizioni climatiche: noi giocammo nella costa umida e ci sfiancammo, mentre il Brasile arrivò fresco alla finale, e ci fece ballare per 120 minuti, con Berti e Mussi out praticamente da subito.

Ma la squadra più forte, che fu sbattuta fuori da un narcotrafficante e dall'arroganza con cui affrontò il torneo, fu senz'altro quella del 2002, mai avremo i due portieri più forti al mondo, una difesa pazzesca con Nesta, Cannavaro, Panucci, Juliano e Materazzi al top della carriera e un Maldini che avrebbe giocato ancora 7 anni, e un attacco con Bobone Vieri (9 partite al mondiale, 9 gol), Pippo Inzaghi, Montella, Del Piero (che secondo me avrebbe dovuto essere titolare sempre), Totti, Del Vecchio e restò pure a casa Di Vaio. Fa venire i brividi il solo scriverlo.