Campionato del Norditalia di Swos 2016
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Retrieving batte Abba in finale per 4 a 1 e si aggiudica l'edizione del 2016 del Campionato del Norditalia di Swos!
Podio Finale:
1º Retrieving
2º Abba
3º Taffo
Le interviste di SwosIT: Space81
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Oggi abbiamo il piacere di intervistare l'asso di coppe di SwosIT: ogni volta che c'è un raduno, lui una coppa la porta a casa e l'ultima volta si è addirittura laureato campione italiano di Classic Sensi (Sensible Soccer 92/93).
Benvenuto Space81!
1. Per rompere il ghiaccio, dicci qualcosa su di te.
Per prima cosa è fantastico essere arrivati fin qui, significa che nel mio piccolo un segno tra gli Swosser l'ho lasciato e ciò mi rende veramente divertito e felice.
Mi presento, sono Damiano ho 35 anni e sono di Roma, convivo con la mia compagna (una santa ragazza, soprattutto se considero che non mi ha mai ostacolato nel disputare i tantissimi match di SWOSIT), ed ho un bimbo di quasi 2 anni e mezzo del quale sono follemente innamorato.
Lavoro in una società di informatica di un importante istituto Bancario Italiano, mentre nel tempo libero mi diletto in diversi hobby: adoro la news Technology e il retro gaming, anche su macchine reali come l'Amiga.
SWOSIT ha contribuito non poco nell'invogliarmi ad apprendere le conoscenze della macchina Commodore.
Inoltre adoro lo sport da sempre: sono stato un buon calciatore amatoriale (centrocampista per vocazione ) ormai in pensione XD, mi diverto quando posso a disputare tra amici le classiche partite "tra scapoli e ammogliati", so tenere una racchetta da tennis in mano (poco oltre a quello) e mi so tenere a galla senza affogare (a patto che il mare non sia troppo mosso XD ); d'altronde tenersi un minimo in forma con un lavoro sedentario come il mio è dal punto di vista salutare fondamentale.
2. Come e quando hai conosciuto Swos?
Ogni volta che leggevo nelle altre interviste questa domanda sentivo un tuffo al cuore ed ora che mi viene posta direttamente, le sensazioni sono alquanto amplificate….Erano i primi anni 90, ed io ero fiero possessore, grazie alla passione del mio Papi, di un’Amiga 500 comprata da lui nel 1987, all'epoca credevo di avere in mano la la pietra filosofale di Harry Potter o l'apparato server della NASA, per me era il top del top del top; come molti di noi nati nei decenni 1970/1980 la prima esperienza diretta con Sensible Soccer avvenne con la versione 92/93 proprio quella con cui abbiamo disputato il torneo Classic.
Beh, amore a prima vista, gameplay incredibile, velocità pazzesca, divertimento a non finire, mischiate tutto per avere un effetto 100 volte più forte di qualsiasi stupefacente, ma senza fortunatamente lasciarne gli strascichi :D o forse si?
Le partite a casa mia e degli amici erano quasi una costante quotidiana e si alternavano con le partite di calcio reali…Che tempi!
3. Da quanto tempo giochi a Swos on-line?
Gioco da Maggio 2014, da li ripresi in mano SWOS dopo un ventennio dall'ultimo match su Amiga; mi reputo un utente relativamente nuovo se consideriamo mostri sacri che giocano da oltre 10 anni.
4. Com’è cambiato il tuo stile nel corso del tempo, soprattutto dopo aver scoperto il gioco online?
Non pensavo nemmeno fosse possibile giocare online al gioco più bello della mia infanzia, invece una notte di Primavera nel 2014, googlando, mi imbattei sul canale .de dove il buon Dergusbio mi aprì le porte di un mondo fantastico, SWOSIT.
Parlando di stile di gioco, beh l'online è totalmente diverso dall'affrontare una fredda cpu, che seppur con moduli ben congegnati da John Hare e compagni, prima o poi la si riesce a sconfiggere abbastanza agevolmente.
Quando iniziai a disputare le prime partite online, mi resi conto che fino a quel momento avevo solo creduto di aver saputo, in passato, giocare a SWOS.
Ho dovuto adeguarmi all'intelligenza e alla velocità degli avversari, o lo si fa in tempi non celeri o si rischiano 10-0 uno dietro l'altro :)
5. Pensi di dover migliorare ancora in qualcosa o hai raggiunto il massimo del tuo potenziale?
Sono un giocatore tutto istinto e riflessi, senz'altro se avessi maggior tempo da dedicare a SWOS potrei aspirare ad una crescita che mi permetta di essere tra l'elite dei top player, soprattutto dal punto di vista tattico oltre che tecnico, ma avendo compagna e prole al seguito, ritengo come primario, l'obiettivo del divertimento senza far troppi calcoli.
Il nostro Damiano in posa, fissa gli obiettivi per il futuro
6. C’è un giocatore che ammiri in modo particolare e a cui vorresti rubare qualche colpo?
Ce ne sono svariati, abbiamo un panorama europeo e italiano piuttosto ricco; se dovessi sceglierne solamente uno di giocatore (non avendo mai avuto l'onore di affrontare i vari Luca83, Coolio, Playa, Animatore etc. per questioni cronologiche ) beh mi viene da pensare oltre ai soliti e fenomenali Retri e Nestor, ad Andib, un giocatore eccezionale, variegato, mai scontato che fa cose pazzesche con quel pallone pixelloso nei piedi…Veramente impressionante!
Contro di lui mi sento sempre un pesce fuor d'acqua, so che al 99.9% subir una sconfitta, Se penso che riuscii a trovare quello 0.1% in una Federation Cup di qualche stagione fa, beh fu una grandissima soddisfazione…Quella vittoria contro di lui per me fu come una Coppa.
7. Essendo a volte le due cose strettamente collegate ti chiedo: qual Ë il tuo ricordo più bello legato a Swos e la partita migliore che tu abbia mai giocato?
Ne posso elencare più di una fortunatamente: l'anno scorso la finale contro Sasy vinta 2-1 ( partita tiratissima ) nel torneo del Centro Italia e quella di qualche giorno fa contro Retri per 4-0 nel Classic Sensible, una vittoria davvero da incorniciare contro un mostro sacro del panorama swossissico.
8. Sei ormai diventato un giocatore di alto livello, tuttavia qualche delusione l'avrai provata anche tu...
Grazie per il "giocatore di alto livello" ma tendo a rimanere piuttosto umile anche perché basta poco per perdere la mano e scendere di livello senza nemmeno accorgersene.
Su questo è avvantaggiato indubbiamente chi ha più ore da poter dedicare all'amato SWOS.
Riguardo alla delusione peggiore, beh di batoste ne ho prese tante e ogni tanto ne prendo ancora, ma la più cocente fu la retrocessione dalla A dopo 3 stagioni sudate come mai credevo possibile; lì complice anche un minor tempo da dedicare al gioco, capii che forse dovevo un attimino ridimensionarmi.
9. Cosa ti spinge a giocare ancora a Swos e cos’è secondo te che a distanza di venti anni lo rende ancora appetibile rispetto ad altri titoli?
Swos non molto tempo fa è entrato ufficialmente nella top 10 dei miglior giochi di sempre e non è di certo un caso.
Il gioco è frutto di un’intuizione magica, quasi mistica e a mio avviso non più replicabile, in quanto mescola in modo incredibile immediatezza, velocità e profondità di gameplay, l'essenza del divertimento puro.
10. E per finire, dai un consiglio alle nuove leve che per la prima volta si affacciano alle competizioni online dedicate a Swos.
Beh ho avuto modo di confrontarmi con qualche nuova leva promettente e devo dire che di consigli non gliene servono moltissimi, gli unici che posso permettermi di dare è: "Divertitevi e cercate di godervi ogni match come se il compagno online con il quale state giocando sia il vostro vicino di casa degli anni 80/90, NON MOLLATE MAI alle prime 50 batoste, fate come me :D".
Non possiamo fare a meno di parlare un po' di attualità ora...
11. Ieri 29 ottobre, si è tenuto a Roma il terzo campionato italiano offline di Sensible World of Soccer patrocinato da SwosIT. Per la prima volta si è disputato il torneo Classic Sensi (Sensible Soccer 92/93), torneo che ti ha visto trionfare battendo in finale addirittura un mostro sacro come Retrieving. Quali sono le tue sensazioni da neocampione italiano? Pensavi di poter dire la tua o anche il giorno dopo sei ancora incredulo? In ogni caso congratulazioni per la vittoria di un titolo cosÏ prestigioso.
Grazie davvero, non credevo possibile riuscire a battere un motivatissimo Retri in finale.
Avevo provato proprio il giorno prima il classic Sensible su Emulatore e rimasi spiazzato: controllo di palla approssimativo, velocità diversa e schemi abituali difficilmente replicabili in questa versione del gioco.
Mi son detto: “qui è come dover riscrivere buona parte degli automatismi appresi in questi anni su SWOS 96/97, lo sarà anche per i miei avversari".
Ed è stato così, ancora una volta il mio istinto e i miei riflessi mi hanno aiutato ed hanno fatto il resto.
12. Sull'onda emotiva del raduno e sulla base degli eventi offline a cui hai partecipato sinora, ti chiedo: ti piacerebbe che si sviluppasse anche un movimento offline su base regolare (magari con la creazione di tornei a tappe e/o campionati regionali con finali annuali) o pensi che l'evento offline sia bello poiché una tantum, ma la vera competizione sia online dove è possibile sfidarsi con avversari di varie nazionalità e dagli stili più disparati?
Credo che gli eventi offline siano il top di SWOS, perché permettono da una parte di sfidarsi veramente alla pari, zero lag, nessun emulatore o stratosoftware di mezzo, dall'altra creano delle reali e sincere amicizie fatte di quel sapore adolescenziale che tanto ci fa divertire e star bene.
13. Cosa miglioreresti (se potessi) di Swos come gioco e come miglioreresti ed arricchiresti le community online a livello di tornei, competizioni ed iniziative?
Da Swos abolirei senza dubbio i tiri in diagonale, parlo con Jon e vedo se mi modifica il codice sorgente al volo XD.
Come community avete tirato su qualcosa di grandioso, incredibile.
I miglioramenti sono sempre possibili, ma quando si rasenta un livello così eccelso di organizzazione diventa anche difficile dare consigli senza cadere nel banale. Per me è un 110 con lode :D.
PS. Infine visto il periodo storico in cui rilascio l'intervista consentitemi di dare un abbraccio virtuale, un supporto morale e di piena solidarietà a tutte le persone duramente colpite in questi giorni da questi imprevedibili e tragici eventi sismici. Vi sono vicino, così come tutta la nostra community.
Damiano.
Roma 2016: 3º campionato italiano offline di Sensible World of Soccer
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Space81 batte Retrieving in finale e si aggiudica il torneo Classic Sensi!
Podio finale:
1) Space81
2) Retrieving
3) ElPiojo
Simonefla batte Dariosa86 in finale e si aggiudica il Torneo Swos '96/'97!
Podio finale:
1) Simonefla
2) Dariosa86
3) Retrieving
Goalscoring Superstar Heroes - alla riscoperta di un grande classico del calcio digitale e dei suoi eroi
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A poco meno di un mese dall'attesissimo terzo campionato italiano offline, ripercorriamo i momenti più significativi dell'edizione dello scorso anno e, con l'aiuto di alcuni graditissimi ospiti, riflettiamo sull'impatto che Swos ha avuto non solo sulla nostra adolescenza ma anche sulla nostra vita da adulti.
A cura di Simone Bianchini (si ringraziano Jon Hare, Philipp Habermann e Andrea "Spaced")
Dopo il roboante successo riscosso lo scorso anno, a fargli da cornice il gozzoviglio videoludico di una Gamesweek milanese come non mai brulicante di appassionati di videogiochi nostrani, ritorna il tanto atteso Campionato Italiano di Sensible Soccer.
Quando? Sabato 29 Ottobre, questa volta nella Capitale (zona Aurelio - Baldo) organizzato, come di consueto, dai ragazzi di SwosIT.
In attesa di scoprire chi trionferà quest'anno, ricapitoliamo quanto accaduto nella passata edizione, giusto per farvi salire un po' l'hype e la nostalgia inside e sentiamo cosa ne pensano i protagonisti.
"Cominciò tutto con quella recensione su The Games Machine, doveva essere l'estate del '92 o giù di lì", Simone (anche se nell'ambiente si fa chiamare Retri, che fa più figo) conobbe Sensible Soccer sulle pagine della sua rivista di giochini preferita e da allora non ha più smesso di giocarci.
"Qualche anno più tardi mi feci regalare un Commodore Amiga perchè era appena uscita l'ultima versione (Sensible World of Soccer, NdR), c'erano tutte le squadre del mondo e se ottenevi risultati ti chiamavano ad allenare in nazionale. Dovevo giocarci".
Retri è il Campione Italiano in carica di questo classico senza tempo, recentemente inserito nella lista dei 10 titoli più influenti della storia dei videogiochi da un team di ricercatori dell'Università di Stanford, assieme a pietre miliari quali Tetris, Super Mario Bros. e DooM.
Un titolo conquistato al termine di un torneo combattutissimo, che ha visto almeno una quarantina di irriducibili fan provenienti da tutta Italia sfidarsi su hardware rigorosamente dell'epoca e rivalità decennali degne di un derby della Madonnina sfolgorare, illuminate dalla luce fioca di un vecchio monitor a tubo catodico.
"E' stato un po' come chiudere il cerchio", aggiunge un Retri un po' emozionato al momento della consegna dell'ambito trofeo.
Al suo fianco, a completare il podio, l'asso salernitano Emanuele Cuomo e l'Ingegnere Lorenzo "del Dego" Forlino, sorpresa assoluta della manifestazione, "è surreale, sono passato dai torneini all'uscita da scuola, coi compagni di classe a fare il tifo dal letto a castello, a vincere praticamente tutto online, a questo", in mezzo, una vita.
"Mi rendo perfettamente conto che non si tratti di e-sport ai livelli di Starcraft o DoTa 2 e con Daigo "The Beast" Umehara se va bene ho in comune il numero di scarpe, tuttavia trovo vi sia qualcosa di dannatamente romantico, se non addirittura borderline stoico, in un manipolo di retrogiocatori che si ritrova, a vent'anni di distanza, per darsele di santa ragione al pezzo di electronic entertainment che li ha accompagnati per una vita, mossi unicamente da una passione immarcescibile. Non puo non scapparti un sorriso".
"Forse" e qui le parole di Simone si colorano di un pizzico di ilarità e goliardia "anche perchè a vederci così, a 30 anni suonati, intenti a urlare a un televisore col joystick in mano e indosso la maglietta lucida della squadra del cuore, siamo pure un pò ridicoli".
E SwosIT non può non trovarsi d'accordo. Su entrambe le cose.
Il podio dello scorso anno, da sinistra verso destra Manuel (terzo classificato), Retrieving (Campione), Forlino (secondo classificato)
Jon Hare è considerato il padre dei giochi calcistici moderni (con buona pace di Dino Dini e "Seabass" Takatsuka), nonchè uno dei game designer più brillanti della storia.
Al suo genio dobbiamo capolavori quali Parralax, Wizball, Microprose Soccer, SEUCK, Wizkid, Cannon Fodder e, appunto, Sensible Soccer.
Quando SwosIT gli chiede se non trovasse singolare il fatto che vi sia ancora così tanto interesse attorno a un gioco di quasi vent'anni fa, ci risponde che "No, è fantastico che alla gente importi ancora qualcosa".
"Il fatto che SWOS sia ancora così apprezzato ci ripaga in un certo senso di tutti gli sforzi profusi durante il suo concepimento; è un progetto che abbiamo amato fino in fondo e vedersi ritornare un po' di quell'affetto da parte dei fan, dopo tutti questi anni, è davvero una bella sensazione"
SWOS è invecchiato comeil buon vino (a dispetto della grafica bidimensionale e delle limitazioni tecniche dell'epoca), dimostrandosi peraltro terreno perfetto per il cosiddetto "competitive gaming", gli chiediamo se la cosa l'abbia colto di sorpresa.
"Sono considerazioni che mi inorgogliscono, non sono sicuro di poter predire a priori se un titolo invecchierà bene o meno, ciò che posso affermare è che, se progetti qualcosa con l'ambizione di produrre un classico senza tempo, e così è stato per SWOS, avrai maggiori probabilità di ritrovarti fra le mani un prodotto longevo - sono felice che SWOS abbia fatto furore anche a Milano".
E' notizia di qualche mese fa ormai quella del Kickstarter lanciato dallo stesso Jon, allo scopo di sviluppare il seguito spirituale di SWOS.
Il titolo, che si chiamerà "Sociable Soccer", punta decisamente sul multiplayer online, forse la più grande lacuna del predecessore, alla quale però questi ragazzi hanno ovviato alla grande.
"Mi chiedo se reggerà il confronto" Incalza Retri "Le competizioni online di SWOS si susseguono ininterrottamente da oltre 10 anni, sono ricche di storia, ci si conosce tutti e siamo come una grande famiglia".
"l'Italia peraltro ha una grande tradizione in tal senso, alcuni dei giocatori più talentuosi e vincenti di tutti i tempi sono infatti italiani, io stesso ho dovuto fare parecchia gavetta per arrivare fin qui, quando cominciai, nel 2008, le perdevo tutte 10 a zero!".
Difficile a credersi dopo aver visto le magie di cui è capace con quel joystick.
"Però anche all'estero ci sono giocatori formidabili, Playa ad esempio, era uno di quelli che me le dava di santa ragione! ".
Philipp Habermann, nome di battaglia "Playaveli", è il poster-boy del Sensible Soccer moderno, se vi fosse un titolo di "Mr. SWOS" l'avrebbe vinto all'unanimità.
8 volte Campione del Mondo, fonte di ispirazione per centinaia di giocatori col suo stile spettacolare (allorchè pragmatico, come da tradizione teutonica) e figura centrale dello storico sito tedesco sensiblesoccer.de, non c'è competizione su cui il tedesco non abbia messo le grinfie in tanti anni di onorata carriera, "sfidarlo quando è in giornata è come affrontare la Germania del 7-1 al Brasile" ci confida Retri.
"Giocandoci è istantaneamente palpabile l'essenza stessa del calcio", Philipp ci spiega perchè, dopo tutto questo tempo, abbia ancora voglia di giocare.
"Il turbinio di emozioni, i momenti drammatici, l'adrenalina, la tensione, il sangue e le lacrime e inoltre, è permeato da un senso dell'umorismo che ti conquista e da una profondità che trascende quella di un normale gioco elettronico".
La sua specialità però sono le competizioni dal vivo, dove è implacabile.
"I tornei offline come quello della Gamesweek, catturano in maniera ancora più efficace l'intensità del gameplay e avvicinano l'esperienza a quella del calcio reale. Il tuo avversario ti siede accanto e puoi guardarlo negli occhi, attorno a te il tifo incessante, tutto questo è ormai entrato a far parte della mia vita".
SWOS come paradigma del multiplayer calcistico dunque.
SWOS, di fatto, nasce come titolo multiplayer; la leggenda narra che inizialmente non si trattasse altro che di un mod di ispirazione calcistica di MegaLoMania, messo assieme per allietare le pause dei membri dell'ormai defunta Sensible Software, durante le interminabili sessioni di coding.
A dispetto di un impianto di gioco 2D al servizio di un gameplay facile da metabolizzare ed apparentemente spartano nell'approccio, SWOS offre al giocatore diverse chiavi di lettura ed un'esperienza di gioco stratificata: immediatezza e frenesia per il casual player, profondità e varietà per i veterani, strategia e vagonate di metagame/yomi per i pro.
La combinazione fra un sistema di controllo monobottone capace di adattarsi in tempo reale al contesto e che ancora oggi rappresenta lo stato dell'arte in quanto a duttilità (specialmente in un'era caratterizzata dall'uso sistematico di un numero spropositato di pulsanti e dalla necessità di complicate combinazioni di input per realizzare le cose più semplici, prerogativa delle cosiddette simulazioni) e di routine per la gestione dell'AI dei giocatori controllati dalla CPU estremamente eleganti nella loro frugalità, nonchè avveniristiche per l'epoca, danno origine ad un fluire per certi versi naturale dell'azione, che ricorda molto da vicino la dinamicità dello sport al quale si ispira il gioco.
La palla, incapace di rimanere attaccata al piede del giocatore per più di qualche secondo, è costantemente oggetto di una fitta rete di passaggi di tikitakiana memoria, che sovente culmina in verticalizzazioni fulminee, cross dalle fasce da insaccare per mezzo di spettacolari tuffi di testa o insidiose conclusioni, le cui traiettorie danzano sullo schermo assoggettate all'immancabile aftertouch (altro trademark della serie, dai tempi di Microprose Soccer sul C64), per posarsi beffardamente nel sette. Tiro a banana anyone?
I match che ne scaturiscono sono sempre avvincenti e mai ripetitivi. Non è difficile immaginare perchè i videogiocatori di allora ne abbiano nostalgia.
SwosIT è il sito creato da Andrea, per gli amici "Spaced", per dare un luogo d'approdo ai fan di Sensible Soccer che si ritrovano a vagare nel mare magno internettiano, alla ricerca di qualche traccia del loro gioco preferito di qualche decade fa.
Quando gli chiediamo cosa l'abbia spinto a rimetterci di tasca propria per tirare su un portale che non sfigurerebbe in una produzione a tripla A è perentorio, "non volevo che scomparisse quello che è stato a tutti gli effetti il testamento dei miei anni 90. Associo a SWOS la spensieratezza e la voglia di vivere di quegli anni" e aggiunge, negli occhi, un ragazzino, "E' come fare un tuffo nel passato, l'entusiasmo è lo stesso di allora, quando un nuovo utente mi confida di averlo fatto tornare ragazzo, mi sento spronato a migliorare sempre più l'esperienza SWOS Online nel suo insieme".
Un vero Chairman.
In poco tempo SwosIT ha fatto breccia nel cuore degli appassionati ed è divenuto il punto di riferimento internettiano per gli amanti di Sensible Soccer, contando circa 150 utenti che partecipano ai campionati online organizzati mensilmente, a fronte di oltre 2000 iscritti "e il nuovo sito è online da poco più di 2 anni".
Il segreto alla base di tale successo? E' tutto gratuito (e sì, c'è il benestare di Jon Hare), contenuti e competizioni sono interamente gestiti da un volenteroso manipolo di fan e poi c'è la "Carriera Online", praticamente il sogno proibito di una generazione di retrogiocatori e vero e proprio fiore all'occhiello della community italiana.
"Avete mai sognato di giocare le mitiche "carriere" di Sensible World of Soccer con i vostri amici? Beh, ora potete".
Su SwosIT è infatti possibile rivivere l'esperienza videoludica delle leggendarie "Carriere" di Sensible World of Soccer in chiave multiplayer online, grazie ad internet, ai moderni browser e all'emulazione Amiga.
Eccetto che stavolta si gioca online contro appassionati provenienti da tutta europa.
Great Scott.
Ordunque, se non siete tra quei pochi eccentrici che all'epoca preferivano Kick Off (tsé) e in attesa di Sociable Soccer, direi che ci si becca sui campetti pixellati!