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A malincuore mi esonero dalla amata Real Dannatese.
Ci tenevo a finire almeno la stagione ma i problemi di collegamento sono troppi, il nervoso per le partite che non riesco a giocare e i tavolini conseguenti sono troppi.
Rimarrò comunque nel giro e qualche special event conto comunque di farlo di tanto in tanto.
Sorry about that.

Ciao,spero tu possa risolvere i tuoi problemi e di rivederti presto giocare la stagione!

Damned ha scritto:
Tra i ritiri di questi ultimi giorni (per chi non lo sapesse stasera è stato il turno di Gofford, con la motivazione che non riesce a migliorare e quindi smette), il tuo è l'unico dettato da ragioni obiettive e comprensibili.
Torna quando vuoi, la porta è aperta.

Mi spiace magari riesci a risolvere e torni tra noi presto

L'online non è per tutti ancora di più la stagione. . . in stagione oltre alla bravura fa la differenza la capità manageriale di tirare su una buona squadra per le proprie caratteristiche di gioco, detto ciò si sa con il pc sono tutti fenomeni contro gli umani è un altra storia . . . certo che se uno non riesce a migliorarsi e molla invece di darci dentro di più è tutto dire.
E comunque alla fine bisogna anche saper accettare i propri limiti non è che per divertirsi devi stare per forza in serie A ti puoi divertire benissimo in c o d

Massyx ha scritto:
Straquoto.

In stagione il lavoro di pianificazione della squadra sul lungo periodo incide, è necessario possedere una conoscenza del gioco che va oltre la fase giocata (e tanta pazienza, non si crea un team vincente da zero in una stagione, occorre provare e riprovare e sbagliare tante volte, cercando di imparare dai propri errori);

è vero che i "forti" alla fine, generalmente, riescono comunque a spuntarla (ricordiamo il "Controstagione" di qualche anno fa), però è altrettanto vero che il campionato ne risulta decisamente più bilanciato e combattuto e tutti possono perdere con tutti, cosa che con le squadre da rank accade decisamente meno.

@Damned: respect per un vero veteranissimo comunque ancora fra noi

Condivido.
Proposta: sarebbe bello, di tanto in tanto, intervistare qualcuno dei top player per cogliere qualche indicazione / suggerimento su come: (i) ha costruito la squadra, (ii) gestisce le sessioni di mercato; (iii) quali moduli ha utilizzato nella sua carriera (con pro e contro), ecc.

Grazie,
G.

Gabriel ha scritto:
Nell'arco di due anni ho intervistato circa una ventina di top player, sia italiani che stranieri; trovi le interviste nella sezione "Notizie".
Per quanto non ci siano state domande specifiche sull'approccio alla Carriera Online, se ne parla comunque diffusamente.

Per facilitarti le cose: www.swosit.com/forum/al-bar-dello-swos/2...interviste-di-swosit

Nota Bene: A partire dall'intervista a Forlino, le domande e le risposte hanno preso un taglio più scherzoso e l'approccio è quello più da chiacchierata con giocatori appassionati di Swos o veterani di SwosIT.

@Massyx e @Retri: ovviamente quoto anche io, ma il discorso che faccio è di rispetto e sopratutto maturità.
Pichierri nei suoi due mesi di permanenza si è candidato più volte ad entrare nello Staff, sostenendo che si sentiva già parte integrante della grande famiglia del sito e che voleva dare una mano.
Gofford ha fatto due donazioni generose per il sito, voleva la maglia di SwosIT e addirittura intendeva partecipare ad uno dei nostri raduni offline, prendendo l'aereo dall'Inghilterra; anche lui voleva dare una mano per assitere i nuovi inoltre.
Poi perdono 3, 4 match di fila, ragequit e mollano?
Uno qua da due mesi perché non riesce a "giocare da top", l'altro qui da poco più di 6 mesi perché non riesce a migliorare, è frustrato, chiede la cancellazione della squadra ed esce dai gruppi whatsapp senza nemmeno avvisare.
Ora altro lavoro extra e altre seccature, per tavolini, interventi sul pannello e quant'altro.
Lo Staff è esiguo a fronte di tutti gli utenti che ci sono e le problematiche che un sito dove si gioca online sforna quotidianamente, ci sarebbe sempre bisogno di qualche nuova aggiunta; se avessi detto sì alle loro auto-candidature o alla loro disponibilità magari preferendoli a qualcuno dei membri attuali dello Staff, oggi avremmo avuto un bel problema di gestione.
Non si fa così, non a 40 anni
Avere ambizioni e puntare ad arrivare in alto va benissimo, non rendersi conto che qui c'è gente che gioca online da anni e continua a scoprire cose nuove è indice di supponenza o scarsa intelligenza.

Infatti, non ha senso mollare quando si perde. Ripeto io ho iniziato la stagione con 9 sonore sconfitte di fila, perse quasi tutte per 8-0 9-2 ect... Più che sconfortato ero incazzato a bestia, sapevo che il mio approccio era e doveva essere sbagliato... giocare col computer mi permetteva di fare molto più "calcio spettacolo", contro altri giocatori la cose cambiano, come dico io bisogna essere più "diretti e cattivi" rispetto a come si gioca col computer.
Dopo quelle 9 sconfitte ho cominciato a volare e ora sono virtualmente 4°, al peggio arriverò 6° alla mia prima stagione, e rosico ancora per quelle prime 9 sconfitte.
Voglio dire che ci ho comunque creduto e almeno per ora ho avuto ragione, e sono pronto a ripartire più carico che mai il prossimo anno perchè probabilmente giocherò ancora in D.
Poi una serata ho giocato con quel mostro di Rei, e lui cavoli se mena... avremo fatto 5-6 partite dove perdevo sempre, ma ho comunque continuato a chiedergli di giocare e di non osare trattenersi, il gusto almeno sta proprio li, se batti uno decisamente più forte ha più gusto, e provarci e riprovarci dà ancora più gusto.

EchizenRyoma ha scritto:
chiunque ha preso mazzate da esordiente. Nei primi 3 mesi di gioco raramente subivo meno di 8 gol a partita. Il punto è che tutti - o quasi - arrivano qui credendo di poter spaccare in due gli avversari in quanto 30 anni fa hanno vinto la coppa del mondo col San Marino.

Più si gioca (e si perde) e più si impara. Chiaro che se si gioca solo la stagione cercando di fare 34 diagonaloni a partita e infischiandosene di imparare qualcosa di diverso si resterà mediocri.