L'ospite di questa settimana è uno dei giocatori italiani più forti e vincenti di sempre nel panorama on-line.
Dalla scorsa stagione partecipa anche alla Carriera on-line di SwosIT e dopo un primo campionato di ambientamento in cui comunque è finito sul podio, adesso è pronto per puntare al titolo, nonostante l'agguerrita concorrenza.
È con particolare piacere che diamo il benvenuto a Lemonhead.


1. Per rompere il ghiaccio, dicci qualcosa su di te.
Ciao a tutti, mi chiamo Ivano e sono nato a Torino nel 1982. Ho iniziato la mia carriera di giocatore sul Commodore 64, dove il mio primo gioco di calcio è stato International Soccer. Sempre su C64 ricordo con piacere Microprose Soccer grazie al quale appresi dell'esistenza del tiro a banana e dell'Oman.

2. Come e quando hai conosciuto Swos?
Se penso alla prima volta in cui ho sentito parlare di Sensible Soccer mi vengono in mente riviste come TGM o C+VG, che leggevo con discreta regolarità, e in particolare una recensione su TGM. All'epoca diversi amici avevano, come me, un Amiga 500 e Sensible Soccer non ci mise molto a diventare il gioco di calcio più gettonato, insidiato solo per un breve periodo da Goal! Comprensibile visto che Sensible era molto più abbordabile di Kick Off, che non arrivai mai a padroneggiare pur apprezzandolo, e nelle prime versioni aveva solo la pecca dei portieri che non ne paravano una.



3. Da quanto tempo giochi a Swos on-line?
Gioco online dal 2007, anno in cui mi sono iscritto su sensiblesoccer.de. Negli anni mi sono preso diversi periodi di pausa, ma non ho perso l'interesse per il gioco.

4. Com'è cambiato il tuo stile nel corso del tempo, soprattutto dopo aver scoperto il gioco on-line?
Il mio stile in realtà ha cominciato a prendere forma grazie all'esperienza dei primi mesi di gioco on-line. Ho avuto il piacere di affrontare giocatori di grande personalità e con stili molto diversi. Solo per citarne alcuni, Infiltrate con i suoi tiri dalle fasce, Ottoman con i colpi di testa, Jiggaplaya con i suoi "Jigga" (tutti e tre ormai ritiratisi da tempo, purtroppo). È stata una grande scuola. Ricordo che inizialmente mi stupivo che si potesse segnare da certe posizioni. Quando giocavamo su Amiga usavamo discretamente i colpi di testa, ma eravamo piuttosto spartani nelle finalizzazioni (si viveva essenzialmente di diagonali e tiri a banana) e certi tiri non li avevamo mai nemmeno provati.
Logo del team di Lemonhead
5. Pensi di dover migliorare ancora in qualcosa o hai raggiunto il massimo del tuo potenziale?
Penso di avere ancora qualche margine di miglioramento, ma probabilmente non sono così distante dal massimo del mio potenziale. Ritengo che alcuni giocatori, in particolare Coolio_Jack che on-line è il numero uno, abbiano qualcosa in più rispetto a me. Detto ciò, nessuno è imbattibile e sono convinto che anche senza essere i migliori in assoluto si possa arrivare a risultati eccezionali.

6. C'è un giocatore che ammiri in modo particolare e a cui vorresti rubare qualche colpo?

Ce ne sono diversi e per vari motivi. Ammiro ad esempio la versatilità e la facilità nell'eseguire azioni spettacolari di giocatori come Coolio e Blazej, ma anche il cinismo di un giocatore sicuramente meno spettacolare ma completo e tatticamente impeccabile come Playaveli. Apprezzo anche l'efficacia sotto porta di giocatori molto più ripetitivi ma comunque vincenti come Bobbiebobras, però non giocherei mai come loro. Non è quello il mio modo di intendere il gioco e non mi divertirei a ripetere lo stesso tiro fino alla nausea.
Tutto ciò per quanto riguarda gli stranieri mentre tra gli italiani il primo nome che mi viene in mente è Lucaa83 per la straordinaria abilità sia in attacco che in difesa e per la capacità di saper leggere e neutralizzare meglio di chiunque altro le mosse del proprio avversario. A mio parere si tratta del miglior giocatore italiano e di uno tra i migliori a livello internazionale sia on-line che off-line. Sempre tra gli italiani devo citare Emmeti e Sox, gli unici che abbia visto giocare alla pari con Lucaa83.


7. Essendo a volte le due cose strettamente collegate ti chiedo: qual è il tuo ricordo più bello legato a Swos e la partita migliore che tu abbia mai giocato?
Il mio più bel ricordo è il ritrovo off-line che abbiamo organizzato nel 2012 a Credaro, dove ho avuto il piacere di conoscere Manuel e Sasy e di incontrare nuovamente Emmeti, Lucaa, Sox e Zioalfa. È stato quasi un miracolo riuscire a riunire sette fra i migliori giocatori italiani e ci sono state delle bellissime sfide, come le due partite di semifinale tra Lucaa e Sox che sono forse le più belle che abbia mai visto. Non saprei dire quale sia la mia migliore partita in tutti questi anni. Ne ricordo una contro Schulle nella Champions League del .de che finì 8-2 per me, con il mio avversario che non la prese proprio bene e verso la fine decise di segnarsi un autogol. Ricordo anche una bella vittoria per 5-4 contro Lucaa nel torneo di Credaro in una partita combattutissima e decisa all'ultimo minuto da un rigore a mio favore.

8. Sei un giocatore di alto livello, tuttavia qualche delusione l'avrai provata anche tu...
Sì, diverse, come ad esempio perdere una Champions League ai rigori contro Szeszesek. Nulla di grave o irreparabile però, c'è sempre modo di rifarsi. Tornando indietro di parecchi anni, ci tengo a citare una sconfitta pesante contro un amico che risale ai tempi delle medie. Tanto per non prendere Parma o Manchester United, come facevo abitualmente, avevo scelto la Sampdoria e fin qui niente di grave. Pessima fu invece l'idea di sostituire Pagliuca con Nuciari. Il risultato fu a dir poco disastroso, ma ripensandoci è uno dei ricordi più divertenti di quell'epoca.

9. Cosa ti spinge a giocare ancora a Swos e cos'è secondo te che a distanza di venti anni lo rende ancora appetibile rispetto ad altri titoli?
Gioco ancora a Swos perché mi diverto e perché c'è ancora tanto da imparare.
Swos è un gioco davvero speciale, semplice da giocare, ma difficile da padroneggiare. Ha una profondità che manca a tanti giochi, sia di allora che attuali. A differenza dei vari FIFA e PES non permette di segnare gol indifendibili abusando del bug di turno. In altre parole è tutto nelle mani di chi gioca e per ogni azione esiste sempre una valida contromossa (a patto di avere l'abilità per metterla in pratica).
Swos è stato programmato bene e rifinito ancora meglio nel corso degli anni, andando secondo me anche oltre le più rosee aspettative dei suoi creatori. A distanza di quasi venti anni credo sia finalmente venuto fuori il vero spessore di questo gioco, grazie alla nascita di community on-line come quella tedesca e alla crescita dei giocatori che da tutta Europa (e non solo) hanno avuto modo di confrontarsi.

10. E per finire, dai un consiglio alle nuove leve che per la prima volta si affacciano alle competizioni online dedicate a Swos.
Consiglio di avere pazienza perché all'inizio le abbiamo prese tutti (o quasi) e i risultati prima o poi arrivano.

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