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ARGOMENTO: DOMANDA DA UN MILIONE DI DANARI

DOMANDA DA UN MILIONE DI DANARI 03/02/2016 22:44 #31478

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Scusate se insisto ma non si tratta delle influenze del giudicante che vanno a fare un pre-filtraggio o cose simili.

Prendiamo una pietra miliare del rock'n'roll, "Johnny B.Goode" di Chuck Berry e consideriamo solo la chitarra: Berry utilizza delle tecniche, allora poco studiate e perfezionate, in maniera mediocre. La cosa è evidente (e quindi oggettiva) e si percepisce in primis del suono poco "pulito" (al di la degli effetti utilizzati) e da frasi che si ripetono nello spartito ma che durante la canzone non vengono eseguite sempre allo stesso modo (come in realtà dovrebbe essere).

Questo giusto per far capire cosa intendo con fattori/dati/eccetera oggettivi. Per esempio (senza andare a considerare i limiti di strumentazione, qualità audio della registrazione eccetera) Berry usa una tecnica chiamata "bending" ma non la esegue alla perfezione. Il bending si può fare bene oppure male, non c'è una via di mezzo o un'interpretazione dell'esecutore. Come un cerchiò deve essere perfetto altrimenti è solo una figura che assomiglia al cerchio.



Avendo quindi a disposizione dati reali valutabili universalmente, si può dedurre che qualcosa può essere oggettivamente bella oppure no.

Dopo questa "valutazione" si può parlare di soggettività e gusti personali.
Tant'è che, nonostante tutto, "Johnny B.Goode" è una canzone che mi piace.

Si può dire che il bello è soggettivo, invece, guardando una donna. Non abbiamo "dati" universali da valutare perciò non si può dire se Belen sia oggettivamente bella (anche se vi sfido a trovare qualcuno che dice che è un cesso xD ).

"Come diceva sempre il mio vecchio: se hai un amico di cui fidarti, non ti fidare...ma se ti fidi ciecamente, allora diffida! Ah.no...cioè...se hai un amico ciueco...ehm...bhè, comunque: il mio vecchio, credimi, la sapeva lunga!"
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DOMANDA DA UN MILIONE DI DANARI 04/02/2016 00:32 #31487

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Sono totalmente d'accordo sul "Avendo quindi a disposizione dati reali valutabili universalmente, si può dedurre che qualcosa può essere oggettivamente bella oppure no." ma a mio parere noi NON abbiamo dati reali valutabili universalmente, in nessun campo (solo M-Theory potrebbe farci concepire l'oggettività).
I dati che tu dici valutabili universalmente, non sono posti in essere nell'universo ma nati dall'uomo per assecondare le sue esigenze e quindi peccano dei limiti dell'uomo (di percezione perlopiù, i "filtri" che dicevo prima).
Il bending non è posto in essere nell'universo siamo noi che decidiamo quando è fatto bene e quando male, nascendo da una decisione pecca di soggettività.

N.d.a.: Magari sono fuori tema e non ho capito il punto
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DOMANDA DA UN MILIONE DI DANARI 04/02/2016 21:35 #31532

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Taffo ha scritto:
Il bending non è posto in essere nell'universo siamo noi che decidiamo quando è fatto bene e quando male, nascendo da una decisione pecca di soggettività.

Sul discorso "non è posto in essere nell'universo" non ci piove ma la musica neanche lo è. E' comunque un' "invenzione" dell'uomo (parlo della teoria musicale, la quale non può essere "interpretata" ma solo eseguita) e di conseguenza segue gli schemi stabiliti dall'uomo.

Se in quella canzone quel bending (che, per la cronaca, sulla chitarra consiste nel "tirare" una corda sul tasto della nota X per far suonare la nota Y -ovviamente su un tasto che normalmente non è il suo-), secondo lo spartito, deve portare il DO su di un tono ma nell'esecuzione il chitarrista va su solo di mezzo tono, è un bending fatto male e di conseguenza l'esecuzione è sbagliata.

Poi può suonare bene alle nostre orecchie ma resta comunque sbagliato.


Penso che il discorso dei "fattori universalmente considerabili" si possa applicare in tutte le arti nelle quali c'è teoria da imparare.

"Come diceva sempre il mio vecchio: se hai un amico di cui fidarti, non ti fidare...ma se ti fidi ciecamente, allora diffida! Ah.no...cioè...se hai un amico ciueco...ehm...bhè, comunque: il mio vecchio, credimi, la sapeva lunga!"
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